25 Aprile 2021: la Festa della Liberazione illumina nuove speranze
di Jacopo Rothenaisler.
Il 25 Aprile si festeggia ciò che successe in Italia il 25 aprile 1945: la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e la fine della guerra. Ad ogni ricorrenza – ciò che nel 1945 era il ritorno alla democrazia e alla libertà dopo 23 anni di dittatura – quella Liberazione si rinnova e trasforma In questo Aprile 2021 per noi di SequS la Festa della Liberazione illumina la speranza dell’inizio di una nuova fase, di altre Liberazioni.
Liberazione innanzitutto dalla pandemia Covid-19, la più grande crisi globale della salute pubblica di questa generazione.
Liberazione dalle cause che l’hanno provocata, a cominciare dalla distruzione degli ecosistemi naturali, il saccheggio di ricchezza e beni comuni da parte di questo neoliberismo predatorio.
Liberazione dalle misure temporanee adottate a causa della pandemia: hanno la brutta abitudine di sopravvivere alle emergenze, soprattutto perché all’orizzonte c’è sempre una nuova emergenza.
Liberazione dalle forze che conducono la società verso la distruzione planetaria e hanno le loro radici in un’economia mercantile da “crescere-o-morire”[1].
Liberazione dal bisogno e liberazione dall’ignoranza per la libertà di un popolo capace di esercitare la propria sovranità[2].
Liberazione da questa “società dei consumi”, perché se la parola fascismo significa prepotenza del potere, , la “società dei consumi” ha ben realizzato il fascismo[3].
Liberazione da questa sinistra di destra, dalla diffusa convinzione che tutto quello che esiste è naturale che esista così, dalle credenze, dalle pigre ovvietà solo apparenti[4].
Il 25 Aprile 2021, dopo 13 mesi di isolamento e distanziamento sociale, il mondo che avevamo non esiste più. Solo i padroni sono gli stessi, e lavorano al tentativo velleitario e devastante di ricominciare a vivere, produrre e consumare nei modi che hanno creato le condizioni da cui è scaturita la pandemia di Covid-19[5]. Ricordiamoci allora che al 25 aprile 1945 si arrivò anche perché all’epoca una minoranza di italiani ebbe l’intelligenza, la forza, il coraggio di dire no al fascismo, all’occupazione tedesca, alla guerra e passò all’azione Oggi, 76 anni dopo, è sempre una minoranza a lavorare con l’obiettivo di costruire un Paese sostenibile, equo e solidale
1 – (Murray Bookchin – L’ecologia della libertà – pag.8)
2 – (Tomaso Montanari – Dalla parte del torto – pag.89)
3 – (Pier Paolo Pasolini – Fascista – 1974)
4 – (Tomaso Montanari – Dalla parte del torto – pag.111- 136)
5 – (Maurizio Pallante – Ultima chiamata – pag.146)