Approfondimenti sul discutibile recepimento italiano (già subito bocciato dalla CE!) della Direttiva Europea per la messa al bando delle plastiche mono-uso
Commento del nostro esperto Franceso Girardi.
Pronti… via? Anzi no, meglio un rinvio. Dal 14 gennaio 2022 è in vigore il recepimento italiano della direttiva Sup, la normativa comunitaria del 2019 che punta alla “riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”. Con il decreto legislativo n. 196 dell’8 novembre 2021 il nostro Paese, dopo più di due anni di rinvii e polemiche, si è finalmente adeguato al dettato comunitario. Lo ha fatto, però, inserendo una serie di commi “aggiuntivi” che la Commissione europea qualche settimana fa ha contestato con una comunicazione ufficiale al ministero dello Sviluppo economico. Il “parere circostanziato” firmato dal commissario europeo al Mercato interno Thierry Breton, è una bocciatura netta e lunga due pagine e mezzo, che analizza alcuni passaggi del provvedimento italiano soffermandosi sulle singole parole e definizioni.
La solita vergognosa ed asservita politica italiana, insomma.