La politica italiana è pronta a rispondere all’appello sulle rinnovabili?

IRENA rinnovabili

Riportiamo questo interessante e competente articolo, rimarcando l’inconsistenza delle proposte legate alla filiera dell’idrogeno, del nucleare di qualsiasi generazione o forma: diffidate da qualunque proposta politica che le includa.

Occorre inoltre, a nostro avviso, evitare impianti centralizzati e massimizzare il decentramento con tanti impianti diffusi, sugli edifici esistenti, connessi in rete intelligente, in comunità energetiche locali e solidali, rifiutando assolutamente l’agri fotovoltaico (il suolo libero non si tocca) e i grandi impianti eolici anche offshore, i cui impatti sull’avifauna sono devastanti.

Ma soprattutto il punto di partenza: riduzione dei consumi alla fonte e degli enormi sprechi, ottimizzando i consumi, eliminando le dispersioni e creando tanto lavoro utile.

Troppe proposte politiche vertono soltanto su presunte transizioni tecnologiche e energetiche, mancando il punto e il fine ultimo: ogni nostra azione deve guardare alla transizione ecologica, che automaticamente porterà con sè vantaggi economicie e tattiche di autosufficienza, liberandoci quindi dalle dipendenze verso paesi poco raccomandabili, se non vere e proprie dittature (di cui vi è ben peggio della Russia) e ci farà uscire da logiche neocolonialiste.

https://ilbolive.unipd.it/it/news/politica-italiana-pronta-rispondere-allappello

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