La tutela dell’ambiente entra in Costituzione: un intervento probabilmente inutile

“È forte quindi il rischio, di una “normazione iconica, fatta di solenni enunciazioni di valori impropriamente vestiti con i panni della legge”. Una pratica comunicativamente semplificatoria, che si risolve in “un paludamento autocelebrativo per il legislatore”. Una normazione, che ancora l’Autore definisce “per lo più inutile proprio perché non è corredata da autentiche norme e procedure per dar seguito a quella celebrazione di simboli”; ma non raramente “anche dannosa, perché genera confusione alterando la preesistente realtà dell’ordinamento”.
Con queste novità nella Costituzione, chiediamoci:
-Diminuirà l’inquinamento? No, non diminuirà
-Saranno eliminati o ridotti gli allevamenti intensivi che creano grande sofferenza e tristezza nei nostri amici animali? Assolutamente no
-Implicherà l’abbandono della inutile e disumana vivisezione per pratiche alternative, che peraltro già esisterebbero? No.
-Sarà eliminata la caccia, con questa norma? Per nulla.
-Vi saranno meno vittime in pianura padana per la peggior qualità dell’aria europea? Nessun piano di miglioramento è pervenuto.
-Cingolani, trionfante il giorno dell’annuncio, riddurrà i suoi attacchi sfrontati all’ambiente e alla salute dei cittadini? Sta facendo anzi il contrario, ossia accelera con l’attacco ambientale e con le trivellazioni nazionali.
Di cosa stiamo parlando quindi, al di là degli annunci?
Fateci sapere cosa ne pensate, con i vostri commenti.