Letta alla destra di Einaudi, Draghi alla destra di Letta
L’articolo menzionato è apparso su Micromega a questo link.
Una delle domande che più spesso ci vengono poste è quella relativa al nostro posizionamento politico all’interno del panorama partitico odierno.
E il dibattito che segue quando si prova a spiegare che in questo quadro politico noi non ci sentiamo rappresentati “né a #destra né a #sinistra” è spesso appiattito sulle vicende, che sanno ormai di stantìo, degli esordi del M5S.
La verità è che proporre qualcosa di nuovo basandosi sulle vecchie rappresentazioni novecentesche è davvero arduo e può suonare davvero ostico e complicato.
Se aggiungiamo poi che il sistema politico contemporaneo è fortemente contaminato da una spinta maggioritaria che schiaccia qualsiasi idea che non sia già predigerita dal sistema politico e che banalizza qualunque approfondimento verso la dicotomia destra-sinistra capiamo che la discussione si riduce al tifo da stadio.
E come fare allora ad argomentare meglio il fatto che noi non ci sentiamo rappresentati né dalla destra né da QUESTA sinistra? Ci viene in sostegno, come spesso in verità accade, proprio il PD.
Questo articolo uscito su MicroMega a firma di Francesco Pallante spiega esattamente come la “sinistra” abbia negli anni abbandonato qualsiasi barlume di visione di benessere condiviso in virtù dell’individualismo e del liberismo più spinto.
Quando l’autore posizione politicamente da sinistra a destra i tre personaggi dell’articolo, Einaudi, Letta e Draghi, non fa altro che fotografare una situazione che si è via via aggravata dal giorno della fondazione del PD (2007) e quindi della creazione del nuovo punto gravitazionale dell’intero centro sinistra.
Per prendersi cura dei beni comuni e del mondo in cui viviamo, a partire dall’emergenza smog nel nord italia fino ad arrivare alle grandi battaglie sistemiche antiecologiche come l’ILVA a Taranto e il TAV in Valsusa, serve parlare un’altra lingua e promuovere un’agenda politica che attualmente nessuno dei due grandi schieramenti nazionali ha assolutamente voglia di promuovere.