Ubriacati dalla religione neoliberista, non sappiamo dove andare. Dov’è il nostro ‘altrove’?
Tratto dal FQ, di L. Gallo (M5S)
“Il dogma di questa religione (il Neoliberismo) è la crescita infinita, il credo è il profitto e l’arricchimento personale, il metro per valutare il merito dei fedeli è il volume dei soldi accumulati da persone e degli affari di aziende e stati. La religione di stato è iscritta nei nostri vincoli di bilancio, nelle regole sul Pil e ci ha regalato la più disuguagliante società della storia e una natura al collasso che può portare all’estinzione la nostra civiltà umana.”
“La verità è che non sappiamo dove andare. Dov’è il nostro altrove? Quali scenari di felicità e possibilità creative possono aprirsi quando smettiamo di aspirare a una crescita infinita su un pianeta finito e iniziamo invece a crescere come persone, comunità e noi stessi natura che vive?”
