SequScrive n.7 – SEquS 2023
Il nostro impegno prosegue per portare avanti le proposte e raggiungere gli obiettivi posti al centro del nostro programma/appello. Anche il 2022 ci ha visti impegnati su vari punti. Abbiamo preso posizione netta contro il conflitto che coinvolge l’Ucraina e la Russia, ripudiando con esso tutti i conflitti armati e auspicando il raggiungimento di un progressivo disarmo di ogni popolo della Terra.
Contro la crisi climatico-ecologica incoraggiamo la transizione verso un sistema di alimentazione vegetale: siamo infatti consapevoli che sia una delle condizioni necessarie per ridurre drasticamente il consumo d’acqua e di suolo. Per questo abbiamo sottoscritto il Plant Based Treaty, un appello che mira a fermare il diffuso degrado degli ecosistemi critici causato dall’agricoltura animale e a promuovere un passaggio a diete più sane e sostenibili a base vegetale.
Alla luce di quanto accaduto ad Ischia, continuiamo a promuovere una politica che riconosca il SUOLO come BENE COMUNE e lo tuteli condannando il consumo indiscriminato.
Abbiamo organizzato un ciclo di seminari formativi con i quali abbiamo cercato di spiegare quali sono i limiti della sostenibilità ambientale, che relazione intercorre tra la sostenibilità ambientale e le attività umane che producono le emissioni climalteranti e per quali ragioni agendo nell’ottica dello sviluppo sostenibile non si sono ottenuti né lo sviluppo né la sostenibilità:
- La sostenibilità ambientale, le emissioni di gas serra e la riduzione dei consumi
- Lo sviluppo sostenibile il grande inganno
- Le Cop (Conference of Parties) – Avere trent’anni di esperienza può significare aver ripetuto per ventinove anni lo stesso errore fatto nel primo
Un altro di ciclo di seminari è stato dedicato all’agricoltura e all’alimentazione, coinvolgendo esperti, ricercatori ed esponenti del mondo accademico, con l’obiettivo di far crescere la conoscenza delle dinamiche che impattano sulla sostenibilità ambientale e sociale.
Nel corso dell’anno si è anche presentato un Progetto sul Bando 8 x mille della Chiesa Valdese che è poi stato approvato ed è ora in fase di avvio. Il Progetto denominato Emcoin1 ci vede capofila insieme al Politecnico di Torino, all’ Associazione Resconda, al Consorzio CFR LAB e all’Università Parthenope di Napoli. Obiettivo principale del Progetto è realizzare un sistema informativo (App) mediante il quale il cittadino può conoscere l’impatto delle proprie scelte di acquisto dei prodotti/servizi e relazionarlo al proprio “budget” sostenibile di energia. Per il 2023 ci proponiamo di proseguire con le nostre attività di sensibilizzazione dei cittadini, ma anche di pungolo e di proposta nei confronti delle istituzioni e dei politici verso una transizione ecologica sempre più urgente, nonché verso la costruzione di un modello di società capace di ridurre le diseguaglianze e gli squilibri sociali.
Per rendere più efficace questo nostro impegno abbiamo bisogno di tanti soci e attivisti che condividono le nostre idee e le nostre proposte. Perciò ti chiediamo di essere al nostro fianco rinnovando la tua tessera di socio SEquS per l’anno 2023.

Cosa sta succedendo a Pesaro?
In provincia di Pesaro è in corso la discussione per la costruzione di un biodigestore, un imponente impianto industriale per la gestione dei rifiuti.
Ma che cos’è un biodigestore? Come funziona il ciclo dei rifiuti?
Lo ha brillantemente spiegato, in un incontro organizzato dal circolo SEquS di Roma, il professor Gianni Tamino.
https://www.youtube.com/watch?v=6tdAtvK0oIQ
Le associazioni ambientaliste, tra cui SEquS, si sono sempre dichiarate contrarie alla creazione del biodigestore e in un primo momento anche Europa Verde, tra i partiti politici in consiglio comunale, ha mostrato il suo appoggio alle ragioni contrarie alla sua costruzione.
https://www.corriereadriatico.it/pesaro/biodigestore_europa_verde_pesaro_compostaggio_comunita_rifiuti_organici_ricci_ultime_notizie-6681054.html
Tuttavia, con il rimpasto di Giunta che ha coinvolto l’inserimento di Europa Verde in maggioranza con la nomina dell’assessora all’ambiente Maria Rosa Conti, questo appoggio viene improvvisamente a mancare e quello che prima veniva giustamente dichiarato come uno scempio ambientale, improvvisamente diventa portatore di indubbi e indiscutibili vantaggi per la comunità.
https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/si-al-biodigestore-ma-con-le-compostiere-od2cvxzg
In questo contesto politicamente variabile siamo davvero rimasti contrariati per la decisione di Europa Verde di cambiare atteggiamento sulla costruzione del biodigestore e abbiamo risposto con un comunicato stampa alle parole della neo assessora all’ambiente.
https://sostenibilitaequitasolidarieta.it/considerazioni-sullintervista-alla-nuova-assessora-allambiente-di-pesaro/
In soccorso della maggioranza locale si è esposta addirittura Legambiente che si è spinta addirittura a sostenere, in maniera del tutto antiscientifica, che le alternative più sostenibili ai biodigestori siano dannose per l’ambiente. Legambiente che pare sempre pronta a mettere il “bollino verde” sulle questioni che riguardano l’ambiente quando questo diventa sensibile a livello politico ed economico.
https://www.facebook.com/groups/91556364853/posts/10160392987294854/
Anche in questo caso abbiamo risposto con l’aiuto del nostro comitato tecnico scientifico. Al netto delle polemiche, ci teniamo a sottolineare che la nostra posizione contraria riguardante gli impianti industriali per la gestione dei rifiuti come i biodigestori è basata su numeri e scientificamente confortata, a differenza dei proclami dei più svariati colori politici, come abbiamo ribadito.
https://sostenibilitaequitasolidarieta.it/le-soluzioni-di-legambiente-no-grazie/
Sembrano lontani i tempi in cui Legambiente si schierava contro questi impianti proprio al fianco dei tecnici che dimostravano la loro dannosità ambientale.
https://www.ilmattino.it/caserta/legambiente_caserta_biodigestore_non_e_un_impianto_di_compostaggio-6343406.html?refresh_ce
Siamo davvero amareggiati per come le questioni ambientali non vengano affrontate al fine di aumentare la qualità della vita delle comunità bensì come una ennesima opportunità speculatoria e di consumo di suolo a fini di profitto.


A sostegno di Ultima Generazione a Milano
Il 10 gennaio il circolo SEquS di Pavia e i militanti di Milano hanno partcipato al sit-in davanti al tribunale di Milano per manifestare a sostegno di Simone Ficicchia, l’attivista protagonista di alcune azioni non violente che hanno smosso l’opinione pubblica riguardo alla visibilità e all’urgenza dell’azione per contrastare l’emergenza climatica.
Il direttivo di SEquS ha deciso di donare una somma a favore di Ultima Generazione (donazioni a questo link) per aiutarli nel portare avanti le loro attività atte a disgregare il velo di omertà che copre l’inazione dei nostri governi nei confronti di una crisi climatica che sta diventando sempre più evidente e pericolosa.
Michele Giuli, portavoce di Ultima Generazione, ha spiegato: “Qualcuno vorrà fare qualcos’altro, combattiamo insieme alle altre organizzazioni per il clima, noi blocchiamo le strade e accettiamo di essere odiati. Non ci piace quello che facciamo ma lo facciamo perché è efficace nelle condizioni estreme. E queste lo sono: abbiamo solo 3-4 anni per ridurre le emissioni e rispettare gli accordi internazionali siglati”.
Qui il comunicato stampa di Ultima Generazione -> https://ultima-generazione.com/comunicati/2023/01/10/presidio-solidarieta-davanti-tribunale-verdetto-per-simone-tra-30-giorni/
#ultimagenerazione